ISU Grand Prix 2019, Internationaux De France: video, risultati e highlights

 

ISU Grand Prix Internationaux De France

Si è conclusa ieri sera al Patinoir Pole Sud la terza tappa dell’ISU Grand Prix, l’Internationaux de France.

Nonostante le pessime condizioni del ghiaccio, è stato un evento ricco di colpi di scena, che ha regalato al pubblico emozioni, prestazioni eccezionali e anche purtroppo qualche sfortunata debacle.

Dopo aver delineato i finalisti della categoria Junior, i senior continuano a mettere l’ipoteca sulla loro qualificazione per la Finale prevista a Torino dal 5 all’8 Ottobre. Questi gli atleti che si sono aggiudicati le medaglie nelle quattro categorie.

RISULTATI

Uomini

🥇Nathan CHEN USA 297.16Short Program / Free Program
🥈Alexander SAMARIN RUS 265.10: Short Program / Free Program
🥉Kevin AYMOZ FRA 254.64: Short Program / Free Program

www.isuresults.com/results/season1920/gpfra2019/CAT001RS.htm

Donne

🥇Alena KOSTORNAIA RUS 236.00: Short Program / Free Program 
🥈Alina ZAGITOVA RUS 216.06: Short Program / Free Program
🥉Mariah BELL USA 212.89: Short Program / Free Program

http://www.isuresults.com/results/season1920/gpfra2019/CAT002RS.htm

Ice Dance

🥇Gabriella PAPADAKIS / Guillaume CIZERON FRA 222.24: RD FD
🥈Madison CHOCK / Evan BATES USA 204.84: RDFD
🥉Charlene GUIGNARD / Marco FABBRI ITA 203.34: RDFD

http://www.isuresults.com/results/season1920/gpfra2019/CAT004RS.htm

Coppie 

🥇Anastasia MISHINA / Aleksandr GALLIAMOV RUS 207.58: SP FS
🥈Daria PAVLIUCHENKO / Denis KHODYKIN RUS 206.56:SP FS
🥉Haven DENNEY / Brandon FRAZIER USA 199.40

http://www.isuresults.com/results/season1920/gpfra2019/CAT003RS.htm

 

 


Come Skate America  e Skate Canada anche Grand Prix Internationaux De France non è stato visibile su Eurosport a causa della ridistribuzione dei diritti tv. E’ possibile ripercorrere l’evento con le parole di Massimiliano Ambesi grazie ai suoi interventi sempre precisi e puntuali.

Per approfondire i temi di questa terza tappa di Grand Prix e interagire in diretta con gli esperti non perdete il terzo appuntamento con il podcast live “Kiss&Cry Reloaded”.

“Kiss&Cry”, è un appuntamento settimanale dedicato al pattinaggio di figura, condotto da Francesco Paone e con la partecipazione di Angelo DOLFINI al fianco di Massimiliano AMBESI.

Tutti i mercoledì dalle 20:45, rigorosamente in diretta! Clicca QUI per non perderti l’evento!

Nella prima puntata di “Kiss&Cry Reloaded” sono stati approfonditi i temi più importanti proposti da Skate America e dai primi eventi della stagione. Focus puntato su Nathan Chen, Yuzuru Hanyu e le ragazze di casa Tutberidze.

“Kiss&Cry Reloaded” :PRIMA PUNTATA

Nella terza puntata si è parlato dell’aura magica di Yuzuru HANYU e l’impatto di Alexandra TRUSOVA sul circuito. E’ stato analizzato il sistema di punteggio del pattinaggio di figura che sta implodendo e si è guardato alla tappa francese che stava per iniziare.

“Kiss&Cry Reloaded” : SECONDA PUNTATA

Attendendo il nuovo appuntamento di “Kiss&Cry”, ripercorriamo con le parole di Massimiliano Ambesi la terza tappa del Grand Prix 2019/2020.

UOMINI

SHORT PROGAM

Nel rispetto del pronostico della vigilia, lo statunitense Nathan CHEN (102.48) è uscito vincitore dal programma corto maschile degli Internationaux de France. Il ghiaccio del Patinoire Pole Sud di Grenoble ha però mietuto vittime eccellenti e nessuno è riuscito a pattinare una prova catalogabile in gergo come “pulita”.

Il detentore del titolo mondiale ha praticamente confermato il punteggio ottenuto a Skate America. Ha però commesso un errore sul triplo axel, completato appoggiando entrambe le mani sul ghiaccio. Nel caso di specie, il pannello tecnico ha deciso di non applicare la deduzione di un punto per la caduta, nonostante il peso del corpo fosse tutto sulle braccia.
Chen ha tra le altre cose sostituito il quadruplo lutz con il flip eseguendo la combinazione quadruplo toelooo+triplo toeloop in apertura anziché nella seconda metà.

Pound for pound, al di là del punteggio finale, la prestazione di Grenoble è apparsa inferiore a quella di due settimane or sono e stupisce che la valutazione sulle componenti del programma sia stata la medesima.

In seconda posizione, si è piazzato il russo Alexander SAMARIN (98.48), che ha avuto sulla racchetta la palla buona per vincere il programma. Dopo avere completato quadruplo lutz e una sorta di quadruplo flip, ha atterrato il triplo axel con un vistoso step-out. Il vice-campione europeo può comunque consolarsi per avere sbriciolato il primato personale infliggendo distacchi siderali a tutti gli inseguitori.

Al terzo posto si è attestato il padrone di casa Kevin AYMOZ (82.50), penalizzato da una rovinosa caduta, generata da uno stacco errato del triplo lutz che avrebbe dovuto aprire la combinazione.

L’atteso Shoma UNO (79.05), vittima di due violentissime cadute, si è dovuto accontentare della quarta piazza, ma può ritenersi tutto sommato soddisfatto per il risicato distacco dal podio e soprattutto per non avere patito gravi infortuni. Rispetto al passato, ha mostrato meno pattinaggio su due piedi e, al di là della curiosa scelta musicale, il programma è parso meglio coreografato.

Chiaramente, si sono visti spettacoli migliori. Resta da capire quanto le condizioni del ghiaccio abbiano influito sulla mattanza odierna.”

FREE PROGAM

Nathan CHEN (297.16) ha dominato Grand Prix Internationaux de France di Grenoble imponendosi in entrambi i segmenti di gara. Il ventenne statunitense ha archiviato l’ottavo successo consecutivo nel Grand Prix portandosi a due sole lunghezze dal record di dieci stabilito da Evgeni Plushenko tra il 1999 e il 2001.

L’allievo di Rafael Arutunian, primo qualificato nel settore maschile per l’atto finale di Torino, ha ruotato nel programma libero quattro salti quadrupli. Ha atterrato al meglio però solamente il toeloop che ha aperto la combinazione con euler e triplo flip. Una prova incentrata più sulla quantità che sulla qualità gli è valsa oltre cento punti sul fronte tecnico. Come previsto la valutazione su ciascuna voce delle componenti del programma è calata.

Chiaramente, in occasione dell’appuntamento di Torino, il numero di quadrupli aumenterà di un’unita, strada  obbligata per provare a contrastare lo Yuzuru Hanyu visto a Skate Canada.

Chen ha preceduto il russo Alexander SAMARIN (265.10), che ha ottenuto il migliore risultato della carriera nel Grand Prix sfruttando al meglio la padronanza del quadruplo lutz. Resta, invece, qualche legittimo dubbio riguardo le valutazioni sulle componenti del programma decisamente troppe elevate per quanto si è visto a Grenoble.

A seguire si è piazzato l’atteso Kevin AYMOZ (254.64), che dopo sette anni ha riportato la Francia sul podio di un evento maschile del Grand Prix venendo preceduto dal solo Chen nel programma libero.

Il giapponese Shoma UNO (215.84), che prima di oggi vantava solo primi e secondi posti nelle a cui aveva partecipato, ha mestamente chiuso la gara in ottava posizione. Ha collezionato cinque rovinose cadute tra programma corto e libero. In particolare, la strategia di questi due giorni è parsa decisamente azzardata per le condizioni fisiche del momento.

Al termine della gara, il vice-campione olimpico ha dichiarato che preparerà la Rostelecom Cup di Mosca lavorando a Chambéry insieme a Stephane Lambiel. In ogni caso, per la prima volta in carriera, non prenderà parte alla finale del Grand Prix.

DONNE

SHORT PROGRAM

“Il mondo spesso è strano…
Alena KOSTORNAIA, a differenza delle compagne di allenamento e storiche avversarie Alexandra Trusova e Anna Shcherbakova, ha debuttato nel Grand Prix vincendo il primo segmento di gara della sua tappa. Delle tre giovani russe è però l’unica a essere rimasta per davvero con l’amaro in bocca.

In una gara costellata dagli errori e dal metro rigido del pannello tecnico, Kostornaia è stata nettamente la migliore sul fronte tecnico. Anche se il triplo axel nel programma corto sarebbe corto di rotazione.
Premesso che l’esecuzione non è stata così impeccabile, seppure da grado di esecuzione ampiamente positivo, qualche dubbio sulla chiamata resta.

Ad adiuvandum, ricordo che in caso di dubbio la chiamata deve sempre essere a favore dell’atleta

Nonostante il primo posto, curiosamente, non è riuscita a fare la differenza sulle componenti del programma, piatto forte della casa.

In particolare, gli illuminati giudici di Grenbole hanno sancito che tra lei e Alexandra Trusova non intercorrerebbe differenza in quanto il punteggio (PCS), seppure ottenuto in tappe diverse, è stato praticamente il medesimo.

Sicuramente, l’avere pattinato nel primo gruppo di discesa sul ghiaccio può avere inciso, così come può avere avuto un ruolo il fatto che Alena fosse un po’ più rigida e contratta rispetto ad altre apparizioni, ma a tutto c’è un limite.

La migliore di giornata nella somma delle componenti del programma è stata la campionessa olimpica e mondiale in carica Alina ZAGITOVA, che ha staccato di oltre tre punti Kostornaia.

Ovviamente, capire da dove scaturisca la differenza resta un rompicapo, visto e considerato che la Zagitova odierna, tesa come una corda di violino, si è espressa a sua volta ben al di sotto delle attese.

Nel duello di casa Tutberidze, Kostornaia (76.55) ha comunque avuto la meglio su Zagitova (74.24), rimasta attardata per via di una complicata esecuzione della combinazione triplo lutz+triplo rittberger. A conferma della palpabile tensione odierna, è anche arrivata una penalizzazione di un punto per time violation.

Al terzo posto si è piazzata la statunitense Mariah BELL(70.25), che ha preceduto la giovane connazionale Starr ANDREWS (66.59). Attardate tutte le giapponesi a partire da Kaori SAKAMOTO, alle prese con problemi fisici e con un’idea di programma corto non particolarmente azzeccata.

FREE PROGRAM

Alena KOSTORNAIA (236.00) ha esordito nel Grand Prix vincendo con vantaggio siderale Il Grand Prix Internationaux de France.
La sedicenne russa ha annichilito la ben più navigata concorrenza riuscendo a domare con leggiadria e leggerezza l’ostico ghiaccio del Patinoire Pole Sud di Grenoble.

Nel segmento più lungo di gara si è concessa il lusso di eseguire senza sbavature un doppio axel e ben otto salti tripli, tra cui due axel e due flip. Peraltro, prima di lei, le sole Asada, Kihira e Tuktamysheva erano state in grado di completare due tripli axel nel medesimo programma di una competizione internazionale con un GOE positivo.

KOSTORNAIA ha fatto segnare il terzo punteggio tecnico più alto di sempre (88.38) alle spalle delle compagne di allenamento Trusova (100.20) e Shcherbakova (92.20), supportate però dai salti quadrupli.

In sostanza, l’impatto in categoria maggiore delle tre allieve di Eteri Tutberidze è stato devastante, come testimoniato dall’imbattibilità di gruppo al termine della terza tappa.

Rispetto alle storiche rivali, Kostornaia ha raccolto più punti sulle componenti del programma, stabilendo un piccolo record. Nessuna pattinatrice al debutto nel Grand Prix avevo ottenuto nel programma libero un PCS più alto di 70.

In seconda posizione, si è piazzata la campionessa olimpica Alina Zagitova (216.06), penalizzata da tanti elementi di salto al limite con la rotazione e da una quasi caduta sul primo tentativo di triplo lutz (vedi programma corto di Nathan Chen).

Il podio è stato completato dalla statunitense Mariah BELL (212.89), che ha sbriciolato il primato personale togliendosi la soddisfazione di precedere Zagitova nel programma libero. Con il risultato odierno, l’allieva di Rafael Arutunian è entrata prepotentemente in gioco per conquistare la finale di Torino. In tal senso, sarà determinante la tappa di Mosca, dove sarà chiamata a ottenere una non banale seconda posizione, sempre che possa bastare

Il resto del gruppo è stato regolato dalla giapponese Kaori SAKAMOTO (199.24), oggi apparsa in ripresa dopo un corto anonimo, ma ancora lontana dalla migliore condizione di forma per via di qualche piccolo infortunio solo da poco risolto.

Ovviamente, non era mai accaduto che tre pattinatrici al debutto in categoria maggiore si imponessero nelle prime tre tappe del Grand Prix.

Durante il gala, luci puntate sulla nuova esibizione presentata da Alina Zagitova. QUI la storia e il video del toccante programma dedicato alla scomparsa della madre del coreografo ventottenne Daniil Markovich Gleichengauz.

A margine, va segnalato anche un esilarante momento avvenuto durante la cerimonia di premiazione. Per un accidentale errore, la medaglia d’oro è stata consegnata a Mariah Bell. Alina Zagitova si è subito accorta dell’incidente e ha segnalato l’accaduto alla statunitense. Nell’ilarità generale è avvenuto lo scambio e l’americana ha avuto l’onore di premiare un’Alena Kostornaia molto divertita!

ICE DANCE

Rhythm Dance

Gabriella PAPADAKIS e Guillaume CIZERON(88.69) hanno dominato la rhythm dance del Grand Prix “Internationaux de France” migliorando di quasi quattro lunghezze il primato stagionale che apparteneva agli statunitensi Hubbell/Donohue.

Per dovere di cronaca, al di là dei numeri effettivi, ha poco senso parlare di punteggio più alto di sempre in quanto rispetto al passato i punti a disposizione sono aumentati.

La coppia di danza transalpina, scesa in pista sulle note di vari motivi tratti dalla colonna sonora della serie televisiva Fame, ha proposto un genere diverso rispetto al clichè che li ha portati al vertice della disciplina.

La scelta è stata apprezzata da pubblico e giudici, nonostante non sia mancata qualche piccola imprecisione qua e là.

I quattro volte campioni iridati hanno inflitto otto punti di distacco agli statunitensi Madison CHOCK/Evan BATES (80.69), che hanno preceduto la coppia azzurra composta da Charlene GUIGNARD e Marco FABBRI (79.65).  Gli atleti a stelle e strisce hanno ottenendo un riscontro di poco più elevato sia sul fronte tecnico che su ciascuna voce delle componenti del programma.

Va rimarcato che Marco FABBRI ha preso parte alla gara con un tutore al polso, e a causa dell’infortunio il sollevamento e altri passaggi siano stati modificati in tutta fretta per riuscire a gareggiare a Grenoble.

Gli allievi di Barbara Fusar Poli sono sulla buona strada per regalare al movimento italiano primo podio stagionale tra Grand Prix e Coppa del Mondo. Per sperare nella qualificazione alla finale di Torino sarà fondamentale precedere Chock/Bates, possibilmente con un exploit in termini di punti.

L’impresa non si annuncia agevole, ma la partita è ancora aperta.

FREE DANCE

Charlene GUIGNARD e Marco FABBRI (203.34) hanno concluso il Grand Prix Internationaux de France di Grenoble sul gradino più basso del podio.

La coppia di danza azzurra, nonostante i problemi fisici di Marco Fabbri, obbligato a gareggiare con un tutore al polso destro, è stata capace di migliorare tutti i primati stagionali. Si sono tolti la soddisfazione di ottenere il valore base più alto a disposizione (livello quattro su ogni elemento) nel segmento più lungo di gara.

La danza libera, pattinata su musiche di David Bowie, ha ricevuto il pieno gradimento da parte del pannello tecnico che ha collocato gli allievi di Barbara Fusar Poli in prima posizione assoluta.

Tuttavia, il grado di esecuzione e le valutazione sulle componenti del programma hanno fatto sì che GUIGNARD/FABBRI venissero scavalcati dai francesi PAPADAKIS/CIZERON (222.24) e dagli statunitensi CHOCK/BATES (204.84).

A questo punto per raggiungere la finale di Torino occorrerà precedere di almeno 3,23 punti i russi Stepanova/Bukin nel NHK Trophy. E’ infatti verosimile che italiani e russi si giochino la seconda piazza alle spalle degli irraggiungibili Papadakis/Cizeron.

A Grenoble, GUIGNARD/FABBRI hanno archiviato il quarto podio consecutivo nel Grand Prix.

La gara, come da scontato pronostico della vigilia, è stata vinta per dispersione dai francesi Gabriella PAPADAKIS e Guillaume CIZERON . Al primo tentativo utile hanno abbattuto di prepotenza la soglia dei 220 punti. 

A loro volta, gli statunitensi CHOCK/BATES secondi in ogni segmento di gara hanno effettuato un importante passo avanti verso la finale. Per essere della partita a Torino, sarà sufficiente concludere la Coppa di Cina della prossima settimana al posto d’onore alle spalle dei favoriti Sinitsina/Katsalapov.

Va rimarcato come per la terza tappa consecutiva, la scuola di Montreal abbia occupato tre delle prime quattro posizioni in classifica.

COPPIE

SHORT PROGRAM

Trionfo delle giovani coppie russe di artistico russe nel programma corto del Grand Prix Internationaux de France.

Daria PAVLIUCHENKO e Denis KHODYKIN (76.59), già finalisti nella passata stagione, hanno regolato di quasi tre punti Anastasia MISHINA e Aleksandr GALLIAMOV (73.77), campioni mondiali juniores al debutto nel Grand Prix della categoria maggiore.

I più rodati PAVLIUCHEKO/KHODYKIN si sono concessi il lusso di ribaltare il pronostico della vigilia strappando il primato stagionale a BOIKOVA/KOZLOVSKII, dominatori di Skate Canada.

A margine, va rimarcato come l’età media delle tre coppie russe in questione sia ben inferiore ai venti anni.
I vincitori odierni hanno fatto la differenza grazie al grado di esecuzione e a valutazioni più alte sulle componenti del programma.

La partita resta aperta perché MISHINA/GALLIAMOV, oggi i migliori per base value, non sono nuovi a rimonte sensazionali nei programma liberi.

La lotta per la terza moneta ha premiato gli statunitensi DENNEY/FRAZIER (68.65), meno fallosi dei connazionali CAIN/LEDUC (66.12), che hanno confezionato l’ennesima eclatante caduta su un salto lanciato.

Tuttavia, nonostante impatti di inaudita violenza sul ghiaccio, Ashley CAIN è sempre stata capace di rialzarsi e risorgere diventando una figura di culto. Il parallelismo con il celebre personaggio KENNY della serie televisiva South Park sta diventando sempre più di attualità.

Goliardia a parte, va rimarcata l’incoraggiante prova degli azzurri Rebecca GHILARDI e Filippo AMBROSINI (59.62), brillanti quinti con tanto di triplo lutz lanciato eseguito con qualità. Nell’occasione, hanno avuto anche il merito di ritoccare il primato personale sfiorando la significativa soglia dei 60 punti.

 

FREE PROGRAM

Al termine di una lotta serrata sul filo del punto i debuttanti russi Anastasia MISHINA e Aleksandr GALLIAMOV (207.58) hanno vinto gli Internationaux de France regolando di stretta misura i connazionali Daria PAVLIUCHENKO e Denis KHODYKIN (206.56).

Per trovare una coppia di artistico capace di imporsi all’esordio nel Grand Prix, è necessario scomodare Savchenko/Massot (Mosca 2016) e Volosozhar/Trankov (Mississauga 2011). Ovviamente, a differenza di Mishina/Galliamov, debuttanti nel senso più letterale del termine, tutti i vincitori delle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici vantavano in precedenza altre presenze nel Grand Prix con partner differenti.

La chiave di volta per il successo si è rivelata il contenere gli errori nel programma libero. Pavliuchenko/Khodykin, vincitori con margine del primo segmento di gara, hanno sporcato la loro prova con due cadute lasciando campo libero a Mishina/Galliamov, autori di un solo grave errore confezionato da Mishina sul tentativo di combinazione (salchow doppio anziché triplo).

Sul gradino più basso del podio, a conferma del piazzamento ottenuto a Skate America, sono saliti i progrediti DENNEY/FRAZIER (199.40), capaci di migliorare il primato personale di ben sette punti e di mettersi nuovamente alle spalle i connazionali CAIN/LEDUC (195.78), oggi meno fallosi del solito.

I debuttanti azzurri Rebecca GHILARDI e Filippo AMBROSINI (157.92) dopo avere disputato una prova convincente nel programma corto hanno pescato una giornata negativa sul segmento più lungo di gara terminando la tappa in ottava e ultima posizione. Nell’occasione, si sono rivelati fatali i passaggi a vuoto sugli elementi di salto in parallelo.

In virtù del risultato odierno, Pavliuchenko/Khodykin sono di fatto qualificati per la finale, anche se, per la conferma matematica, dovranno attendere le prossime settimane. Per ora, possono festeggiare la prima gara della carriera oltre i 200 punti.

Grand Prix Internationaux De France

 


Scopri i risultati delle precedenti tappe

Skate America: com’è andata la prima tappa di ISU Grand Prix: QUI

Skate Canada: com’è andata la seconda tappa di ISU Grand Prix: QUI


Il CALENDARIO dell’ISU GRAND PRIX 2019-2020

Non perdere i prossimi eventi!

18 – 20 Ottobre: Skate America (Las Vegas, USA)
25-27 Ottobre: Skate Canada (Kelowna, British Columbia, Canada)
1-3 Novembre: Internationaux De France (Grenoble, Francia)
8-10 Novembre: Cup Of China (Chongqing, Cina)
15-17 Novembre: Rostelecom Cup (Mosca, Russia)
22-24 Novembre: NHK Trophy (Sapporo, Giappone)
5-8 Dicembre: GP Final (Torino, Italia)

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